Il piercing: perché tutti lo adorano
Il piercing, detto anche body piercing, è un termine inglese che deriva dal verbo “to pierce”, tradotto perforare, bucare, ed è una pratica, sempre più utilizzata, per abbellire e donare uno stile al proprio corpo. Il piercing appartiene alle tecniche di decorazione e modificazione corporale e consiste nel forare alcune parti superficiali del corpo per introdurre gioielli e oggetti di metallo o di altro materiale come oro, acciaio, giada, cuoio, zanne, osso, pietra.
Praticato da millenni, il piercing può essere scelto per decorare e abbellire una parte del corpo o la persona stessa, come parte di un rituale o di una religione, come segno di appartenenza ad un gruppo, ma soprattutto per valorizzare una propria reale identità attraverso uno stile unico e speciale.
Dalla preistoria ai giorni nostri
Il piercing è una pratica antica che ha origini preistoriche. Sin dai tempi antichi l’arte del perforare il proprio corpo era molto comune tra alcuni popoli dell’Africa, del Sudamerica, dell’India, del sud-est asiatico e della Nuova Zelanda.
Il motivo principale del piercing, così come dei tatuaggi, era quello di identificare il ruolo che ogni membro assumeva all’interno di una società o di una tribù, insomma il suo status sociale. Permetteva di distinguere i giovani dagli anziani e identificare il capo o la persona che aveva in mano il potere. Un piercing permetteva di regolare anche i rapporti tra le persone.
Tuttavia, non era l’unico motivo che spingeva le persone a perforare le parti del corpo: con i piercing molti popoli, come quello dei Maya, dimostravano la propria benevolenza agli déi. In Africa, in alcune tribù, le donne si bucavano l’orecchio per difendersi e scacciare gli spiriti maligni. Ancora, i giovani Eschimesi una volta raggiunta la fase della pubertà si perforavano il labbro inferiore. In molti popoli, il piercing al setto nasale (il septum) veniva fatto per dimostrare la propria forza e aggressività durante le guerre e le battaglie.
C’è da sottolineare che non tutte le storie collegate all’uso dei piercing nell’antichità sono considerate come reali. Come tutto ciò che riguarda il mondo dei riti e del corpo, alcune tradizioni sono frutto della fantasia della leggenda popolare.

Il piercing simbolo di identità e stile
Con la diffusione del cristianesimo, l’uso del piercing è scomparso perché la religione, ai tempi, non approvava questa pratica.
Dagli anni ‘60 i giovani tornavano a perforare e decorare la pelle, in modo da distinguersi dalla massa per sentirsi diversi, in un mix di simbologia e di ribellione. Il piercing è ora coniderato come un “Must have”, una pratica molto apprezzata e ritenuta irrinunciabile per moltissime persone in tutto il mondo.
L’arte antica del piercing si è evoluta e modernizzata, soprattutto per quanto riguarda gli strumenti, ed è rivolta a tutti. Pensate che nell’antico Egitto questa pratica era riservata solo ai reali e quindi la gente comune veniva esclusa da questa pratica.
Ad oggi milioni di italiani hanno almeno un piercing.
Negli ultimi anni molte associazioni si impegnano a diffondere la cultura del tatuaggio e del body piercing anche tramite l’organizzazione di fiere, meeting ed eventi culturali, una di queste è la A.P.T.P.I. (Associazione Piercers Tatuatori Professionisti Italiani).
Una immensa varietà di piercing
Grazie alle moderne tecniche di perforazione e una sempre maggiore attenzione per le condizioni d’igiene è possibile apporre un gioiello o un ornamento su quasi ogni parte del corpo che desiderate.
Esistono moltissimi tipi di piercing per poter soddisfare i diversi gusti delle persone e non solo.
Tra i piercing più diffusi, ritroviamo quello al lobo e lungo tutta la cartilagine dell’orecchio, uno di questi è l’helix che viene eseguito nella parte alta del padiglione auricolare ed è sempre molto in voga.
Abbiamo poi il tongue, ossia il piercing alla lingua, il labret, cioè il piercing fatto sul labbro, il piercing al naso (come il nostril o il septum), il piercing all’ombelico e quello al sopracciglio. Ultimamente è in tendenza anche quello al capezzolo o ad entrambi i capezzoli.
Anni fa l’esecuzione della perforazione avveniva con strumenti diversi in base alla zona in cui si voleva fare il piercing. Infatti, per fare i semplici buchi ai lobi veniva usata la pistola a molla (spesso la si conosce col nome “pistola spara-orecchini”) mentre per altri casi, ad esempio il piercing alla narice (nostril), veniva realizzato con un apposito ago, l’ago cannula, con il quale viene inserito il gioiello.
Ad oggi la pistola a molla è stata surclassata da altri strumenti più moderni e sicuri ma un tempo, quando ancora non veniva considerata illegale, era l’opzione più economica e veniva scelta anche per un piercing al naso.
C’è da evidenziare che un bravo piercer non ti farà nessun piercing con una pistola spara-orecchini in quanto quest’ultima risulta poco igienica in quanto non è possibile pulirla in tutte le sue parti e sterilizzarla. Inoltre, viene considerata abbastanza pericolosa per la salute perché può causare microlacerazioni con conseguenti infezioni e distorsione del tessuto.
Il piercing verrà quindi applicato attraverso l’uso di appositi aghi permettono una maggiore precisione e un minor rischio di infezione in quanto l’ago è sterilizzato e monouso.

Occhio a chi vi affidate!
Il piercing ha il suo fascino ma attenzione, non dimenticate di pretendere dal piercer tutte le garanzie per un’esecuzione nel rispetto delle norme di igiene, in modo da evitare sgradevoli conseguenze. Attenzione, dunque, agli strumenti che devono essere rigorosamente certificati, monouso e sterilizzati, all’abilità di chi dovrà farvi il piercing e all’ambiente in cui verrà svolto.
Tutti i piercing possono essere pericolosi se non eseguiti da un professionista qualificato.
Se i piercing non sono eseguiti da un professionista qualificato, esiste il rischio che infezioni gravi possono essere diffuse da un cliente all’altro, tra cui l’HIV, l’epatite e il tetano.
C’è da sottolineare che anche se il piercing viene eseguito in modo igienico, potrebbero verificarsi piccole infezioni. Questo perché la pelle è una specie di corazza del corpo contro gli agenti infettivi che possono entrare nel corpo. Di conseguenza, perforare questa corazza aumenta il rischio di infezione.
Le infezioni da piercing sono particolarmente comuni nei piercing al naso e alla lingua. Questo perché il naso e la bocca sono parti del corpo che già ospitano germi.
A parte l’infezione, si rischia anche sanguinamento incontrollabile durante l’esecuzione del piercing e danni ai nervi se un piercing viene messo nel posto sbagliato.
Prestate attenzione anche a quando decidete di rimuovere un piercing, alcuni piercing potrebbero non guarire perfettamente e lasciare cicatrici.
I piercer qualificati utilizzano guanti medici per la procedura, scelgono un ago monouso e preconfezionato e un gioiello sterilizzato per ogni piercing. Dopo una procedura di piercing, il piercer fornisce istruzioni molto dettagliate su come curare e pulire la zona forata. Spetterà a voi seguirle fedelmente in modo da mantenere il piercing in maniera eccellente.
Alcuni consigli utili per la cura del proprio piercing
La maggior parte dei piercing dovranno essere puliti frequentemente durante la giornata, spesso per diverse settimane al fine di prevenire l’infezione.
L’esatta cura del piercing dipende dal tipo e dalla posizione del piercing. Ogni piercing ha infatti un suo proprio tempo di guarigione.
- Assicuratevi di lavare bene le mani prima di pulire o toccare il piercing per qualsiasi motivo.
- Pulite il vostro piercing con una garza pulita satura di soluzione salina.
- Se il piercer suggerisce di usare il sapone, fatelo scivolare delicatamente intorno al piercing e risciacquate accuratamente per rimuovere tutte le tracce di sapone dal piercing. Evitate di utilizzare saponi aggressivi e saponi con coloranti e/o fragranze.
- Asciugate tamponando delicatamente con prodotti di carta usa e getta, spesso gli asciugamani di cotone possono ospitare germi e batteri causando infezioni e lesioni.
- Controllate che la biancheria da letto venga lavata e cambiata regolarmente. Inoltre, è consigliato indossare abiti puliti, comodi e traspiranti che proteggono il vostro piercing anche mentre dormite.
- Le docce tendono ad essere più sicure rispetto alla vasca dato che quest’ultima può ospitare dei batteri. In ogni caso, considerando anche un bagno in vasca, assicuratevi che tutte le superfici siano pulite a fondo.

Cosa c’è ancora da sapere
Vediamo nel dettaglio cosa potrebbe accadere una volta applicato in nuovo piercing.
- Inizialmente è normale qualche sanguinamento, gonfiore localizzato o lividi.
- Durante il periodo di guarigione si può verificare qualche decolorazione, prurito, secrezione di un liquido biancastro-giallo che formerà qualche crosta sui gioielli.
- Una volta guarito può capitare di non riuscire a muovere liberamente i gioielli nel piercing ed è meglio non forzarlo. Questo potrebbe impedirvi di pulire a fondo il piercing causando secrezioni corporee normali ma dal cattivo odore.
- Un piercing può sembrare guarito prima che il processo di guarigione sia completo. Abbiate pazienza e continuate a pulire per tutto il periodo di guarigione.
- Anche i piercing guariti possono restringersi o chiudersi in poco tempo dopo essere stati lì per anni. Quindi se ci tenete al vostro piercing non lasciatelo vuoto e metteteci un gioiello.
Cosa evitare
- Pulizia con alcool, perossido di idrogeno, saponi antibatterici, iodio, o qualsiasi prodotto aggressivo, in quanto questi possono danneggiare le cellule. Evitare anche pomate in quanto impediscono la circolazione dell’aria necessaria.
- Eccessiva pulizia. Questo può ritardare la guarigione e irritare il vostro piercing.
- Traumi dovuti all’attrito da abbigliamento, movimento eccessivo della zona, ad esempio giocando con i gioielli.
- Sommergere il piercing in corpi antigienici di acqua come laghi, piscine, vasche calde, ecc. Si può proteggere con una benda impermeabile.
- Tutti i prodotti di bellezza e cura personale sopra o intorno al piercing compresi cosmetici, lozioni e spray.
- Non appendere charms o qualsiasi oggetto dai tuoi gioielli fino a quando il piercing non sarà completamente guarito.
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